Uno dei primi articoli che ho scritto era proprio sulla mia prima esperienza con questa erba indiana dal profumo speziato e dalle tante virtù (lo potete rileggere qui). Allora queste tante virtù mi erano sfuggite, sopraffatta da qualche piccola difficoltà tecnica e logistica, ma ora, con i capelli corti, si prospetta un'esperienza diversa.
Prepariamo strumenti e ingredienti: ciotola, palettina di legno, acqua calda, Gel Pastellante di Phytofilos (sì mi piace vincere facile), pellicola e telo per capelli... e ovviamente il Kapoor Kachli!
Miscelo la polvere con acqua calda e aggiungo il gel pastellante che effettivamente rende questa pastella inizialmente grumosa, più cremosa, copro il tutto con la pellicola e lascio macerare, nel frattempo lavo i piatti!
Dopo piatti, bicchieri, pentole e posate è ora di applicare la pastella sui capelli, vado nella doccia per sporcare il meno possibile. La quantità preparata è giusta e questa volta la pastella è più liquida quindi riesco a stenderla meglio su tutta la testa; avvolgo il tutto con la pellicola, anche se non credo che il composto colerebbe via, e poi con il telo per capelli, fermo il tutto con un mollettone e aspetto (tra i 20 e i 50 minuti secondo le istruzioni).
Faccio pranzo e guardo una puntata di Cucine da Incubo, che non è la trasmissione migliore da vedere quando si è a dieta, ma comunque meglio di Bake Off UK.
E così, tra uno zapping e l'altro, passano due ore prima che mi decida a ributtarmi in doccia.
Preparo litri di shampoo e balsamo e inizio a sciacquarmi e subito le cose vanno diversamente dalla volta precedente, l'erba viene sciolta più velocemente e i capelli non sono affatto stopposi, anzi li trovo morbidi e sono indecisa se usare shampoo e balsamo. Più l'acqua scorre e più ho la sensazione che vada bene così, che non serva altro e infatti è proprio così.
Pettino i capelli senza nessuna difficoltà e ci metto un attimo e anche dopo averli asciugati sono completamente senza nodi, morbidi e con quel po' di volume in più. Fantastico, sono veramente disciplinati e corposi! L'unica cosa che ancora non mi piace è l'odore che resta, ma quello è una cosa veramente soggettiva.
Sommando l'esperienza scorsa e questa devo dire che è un'erba che fa quello che promette, ma non la consiglio a chi non ha dimestichezza con questo genere di cose o ha i capelli lunghi o non ama gli odori speziati.
A me rimane polvere ancora per un'applicazione e non penso che la ricomprerò, però adesso che mi sono fatta un po' le ossa con le erbe, credo che vorrò provarne qualcun'altra prima di approdare all'hennè. Prossimo obbiettivo l'Amla!
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