giovedì 11 agosto 2016

[Rinsavisco] Nuovo progetto "disintossicazione da acquisti"

Quest’oggi mi ritrovo a scrivere un post un po’ particolare che mi frulla in testa già da diversi giorni e che ho bisogno di mettere nero su bianco, perché quando le cose sono scritte nero su bianco diventano più reali.
Riguardando ai mesi scorsi e in particolare a Giugno e a Luglio, mi sono resa conto di aver comprato veramente tantissime cose, troppe per le mie necessità, e di queste molte (acquistate sull'onda di passeggeri entusiasmi) mi hanno delusa o semplicemente non hanno sortito l'effetto declamato.
A seguito di questo e di alcuni commenti che ho letto in un gruppo Fb a cui sono iscritta, ho fatto alcune considerazioni e ragionamenti e sono giunta alla conclusione che per me sia meglio un approccio diverso rispetto a quello famelico di curiosità fino ad adesso utilizzato nei confronti dei prodotti di cosmesi.
Voglio quindi mettere in atto un progetto che definirò di "disintossicazione da acquisti".
Questo per due motivi principali: il primo è che ovviamente non ho miliardi da spendere in cosmesi solo per la curiosità di provare il prodotto in voga o per stare dietro a tutte le promozioni e nuove uscite; in secondo luogo perché comprare prodotti "ecobio" ha un senso più completo se gli acquisti sono consapevoli e ponderati, che mirano ad evitare quanto più possibile lo spreco e comprare un prodotto che non è efficace è uno spreco.

Sono consapevole che non si possa conoscere l'efficacia di un prodotto finché non lo si è provato, ma anche se non sarà facile voglio fare in modo che i “buoni” acquisti siano via via i “soli” acquisti che farò.
“Buoni acquisti” significherà non lasciarsi trascinare in promozioni accattivanti (e gli e-commerce in questo si fanno una lotta spietata) che ti fanno dire “ne approfitto per provare quei prodotti nuovi”, e poi ti ritrovi che tre balsami per capelli uno peggio dell'altro o con prodotti che dopo pochi utilizzi ti stufano.
Ma significherà anche comprare cose che si è sicuri di usare fino in fondo, perché l’efficacia di un prodotto non basta per metterlo nella sporta.
Un prodotto che è un esempio di “cattivo” acquisto e che mette insieme i due punti precedenti è la crema per styling Tati di Sezione Aurea. È un prodotto efficace e valido, che ho preso grazie ad una promozione incuriosita dalle mille ottime recensioni, ma alla fine lo sto usando pochissimo, perché la verità è che sono pigra e non mi ricordo quasi mai di metterla, ci metterò un secolo a finirla!
Questo progetto si articolerà in un primo periodo, che sarà tutto agosto e probabilmente anche la prima settimana di settembre, in cui non comprerò assolutamente niente, sembra drastico lo so, ma a volte è necessario.
Un secondo aspetto del progetto prevede, come è normale che sia, uno "smaltimento scorte" grazie al quale ad esempio prima di comprare una crema viso, dovrò aver finito le scorte di creme viso che ho; per fortuna non ho tantissime scorte, ma non sarà facile perché alcuni prodotti non mi entusiasmano o ci mettono un tempo eterno a consumarsi, ad esempio ho due creme corpo una Delidea e una Benecos che faccio fatica a finire, non perché non siano valide, lo sono, ma io mi annoio a mettere la crema corpo e preferisco l’olio… ma adesso ho l’olio di mandorle dolci profumato alla magnolia che anch’esso mi ha stufato… così mi ritrovo con tre prodotti per l’idratazione del corpo che per un motivo o per l’altro non mi soddisfano e devo finirne almeno due per prenderne un altro con la speranza che mi piaccia!
Purtroppo questo progetto voglio che comprenda anche l'ambito make up, e in questo ambito non comprare in eccesso sarà impossibile, in primis perché ho già tantissime cose e poi perché escono collezioni nuove ogni due per tre, sempre accattivanti e imperdibili e io adoro giocare con i colori, ma è bene rispettare gli impegni presi e Juno Moon resterà in Bioprofumeria.
Non voglio però, ben inteso, con questo progetto, mortificare la mia curiosità nei confronti dei prodotti cosmetici e di make up, però non voglio neanche che prenda il sopravvento su altri aspetti che seppur più pragmatici, sono altrettanto importanti.

Detto questo, chiudo questo post assurdo e vi invito a raccontarmi di quella volta in cui anche voi vi siete accorti di aver esagerato con gli acquisti e vi siete messi dei paletti per rimediare.

… io mi sono messa dei paletti anche nell’acquisto di libri…

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