lunedì 11 aprile 2016

Niente più matite tra i capelli

Finalmente dopo tanto aspettare è arrivato il giorno: mi taglio i capelli!
Adoro i miei capelli lunghi, sono belli e sani, tutti mi fanno i complimenti e basta una matita per raccoglierli; ma sono anche molto impegnativi, in piscina non riesco mai ad asciugarli completamente, mi ci vogliono secchiate di balsamo per districarli e di notte cercano di strangolarmi.
Insomma, dopo 4 anni che non li taglio è proprio giunto il momento di farlo e ad essere sincera, non solo per una questione di praticità, ho anche voglia di vedermi in modo diverso.

Combinazione qualche settimana fa ho letto un articolo di una ragazza che aveva deciso di donare i suoi capelli per le pazienti oncologiche e mi è sembrata veramente un'ottima idea, d'altra parte altrimenti i capelli finirebbero nel cestino del parrucchiere e mi sono detta “perché no?”.
Così ho iniziato ad informarmi e cerca di qua, cerca di là ho trovato questa associazione olandese Haarstichting che usa i capelli per fare delle parrucche che poi consegna gratuitamente alle donne che non possono permettersele, inoltre i capelli che non si possono usare per fare delle parrucche, vengono comunque utilizzati per altri tipi di patologie come ad esempio l'alopecia.
Più ci ragiono e più mi sembra una cosa del tutto naturale.

E ora andiamo dal parrucchiere!


L'appuntamento è alle 9.30 con La mia Best dai F.lli Giacco. Mi piace andare da loro perché sono organizzatissimi, non mi hanno mai fatta aspettare, si ricordano tutto nonostante la mia frequenza sia molto più che scarsa, sono gentili e attenti; non sono i più economici che si possano trovare, ma il servizio ne vale sicuramente la pena. Inoltre utilizzano i prodotti Aveda, che anche se non hanno un INCI perfetto, per me, sono veramente un buon compromesso.
Spiego a Manuel questa faccenda della donazione e che devo tagliarli almeno 25 centimetri, quindi via di treccia e forbici, dove tagliamo? “Un po’ più su”, “no un po’ più giù”, “mamma mia che coraggio” e zac! Il taglio è fatto!

Posso di nuovo respirare… che fiKata! Ho tagliato i capelli! Non mi sembra vero.
Ripongo il feticcio nello ziplock e mi guardo, non è male avere i capelli corti! Ma bisogna sistemarli e le indicazioni sono due: frangia e poterli legare, per il resto Manuel può fare quello che vuole.
Taglia che ti taglia, da seduta, in piedi, capelli bagnati, asciutti, “no un po’ così”, “ancora un pochetto” .
  … ed eccomi qui con i capelli nuovi.



L'impatto è significativo, sarà dal 2003 che non ho i capelli così corti!.Mi sento un po' una scolaretta (romulana). Nella mia testa inizio già a formulare scuse ed escamotage per Il Visconte che non voleva li tagliassi: "non ti preoccupare, tanto ricrescono", "è solo questione di farci l'occhio", “dai, poi ricrescono!”. Non so se sto cercando di convincere lui o me. 

Quando arrivo a casa però mi dice subito che sono bellissima (!!! non è fantastico Il Mio Visconte?), mi rincuora un po' e nel frattempo inizio a farmi l'occhio anche io, non sono poi così male, basta spettinarli un pochino!
Non riesco a smettere di passarmi le mani tra i capelli, la sensazione è fantastica: sono così morbidi e poi così leggeri! Ben 53 grammi più leggeri di prima, ma sembrano chili! Sì, mi piacciono!

Non rimane che comprare una busta e spedire la treccia feticcia in Olanda.

E stasera, prova piscina!

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