martedì 16 febbraio 2016

Una crema di duemila anni fa: la storia

Il ritrovamento dell'articolo precedente mi ha incuriosita anche a livello storico, così ho fatto qualche ricerca  su come fosse vissuta la cura nel corpo dagli antichi romani.
Ho scoperto che nell’antichità la cura del corpo era un fattore di primaria importanza nella società, il corpo infatti era considerato un tempio, qualcosa a cui dedicare attenzione e cura.

Questo modo di pensare, di origine orientale, è approdato in Europa grazie agli scambi commerciali (che non sono mai solo commerciali ma investono tutti gli ambiti sociali) tra i Persiani e i Greci. Quando poi i Greci furono conquistati dai Romani, la cura del corpo ha raggiunto tutti i confini dell’Impero.
I Romani si fecero prendere un po’ la mano e oltre a farsi arrivare da tutto il mondo oli preziosi e raffinati ingredienti, costruirono terme come se non ci fosse un domani, sfruttando le grandi risorse del territorio italiano e trovando innovative soluzioni ingegneristiche per poterle costruire in tutto l’Impero. Le Terme erano pubbliche (l’ingresso era quasi ovunque gratuito) così che anche i più poveri potessero accedervi; tutti ci si recavano, indipendentemente dal ceto o dal genere; divennero presto il punto di riferimento della società, non solo per godere dei trattamenti e socializzare, ma anche per prendere accordi commerciali e politici; tutte le attività passavano da lì.
Spendere ore per rendere la pelle luminosa e vellutata era la quotidianità, non un vezzo. Mens sana in corpore sano, non solo in forma, ma anche bello.
Certamente oggi non possiamo passare tutto il giorno alle terme, la società frenetica in cui viviamo non ce lo permette e forse preferiamo impomatarci nella calda intimità del nostro bagno piuttosto che in pubblico, ma spendere del tempo per noi stessi è una cosa che dobbiamo concederci perché avere cura del nostro corpo, partendo da un'attenta selezione dei prodotti, non solo ci rende belli, ma ci fa anche stare bene.

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