martedì 16 febbraio 2016

Una crema di duemila anni fa: il PAO

Una mia cara amica è appassionata di archeologia e qualche settimana fa ha condiviso su Facebook un articolo comparso sul The Guardian, una delle più importanti testate inglesi. Nell’articolo raccontano un ritrovamento affascinante e rarissimo avvenuto durante gli scavi in un sito romano a Southwark, uno dei quartieri interni di Londra.
Ne vorrei scrivere perché il ritrovamento in questione mi ha veramente impressionata: si tratta di un barattolino di latta sigillato contenente un composto cosmetico con pochi segni di decadimento, sbalorditivo!

Questo è il link all’articolo: Ritrovamento a Londra

Ovviamente non mi verrebbe mai in mente di provare questa crema, ma mi ha attirato il fatto che ci fossero pochi segni di decadimento e mi sono chiesta: tra duemila anni la mia crema per il viso preferita come si presenterà?

Avrete sicuramente notato che su tutte le confezioni dei cosmetici viene riportato un simbolo come quello nell'immagine: indica il PAO (Period After Opening), ovvero il tempo in cui il prodotto, una volta aperto può essere utilizzato senza effetti nocivi (6M indica 6 mesi, 12M 12 mesi e così via). Ma quanto è affidabile questo tempo? 


A me è capitato di usare dei prodotti per molto più tempo di quello indicato e non mi è mai capitato niente e allo stesso tempo mi è capitato di dover buttare dei prodotti molto prima della scadenza indicata. Come mai?
Perché il tempo indicato nel PAO è relativo a condizioni di conservazione ottimale. Infatti se il prodotto subisce sbalzi di temperatura o sottoposto a fonti di calore deperirà molto più velocemente.
Quanti burrocacao avete dovuto buttare perché dimenticati in macchina in estate?
Quali regole seguire quindi? Quelle che ci indica il buon senso:
  • Non apriamo più prodotti del necessario
  • Chiudiamo attentamente le confezioni
  • Teniamo i cosmetici lontano da luce e calore


Leggi anche l’approfondimento storico.
 

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